Un viaggio continuo e… circolare!
Stazione di partenza: raccolta differenziata. Stazione di arrivo: nuovi imballaggi, acquisto, consumo e corretto conferimento nella raccolta differenziata comunale di carta e cartone. E il ciclo riparte!
Nel mezzo tante fermate, tutte importanti: dalla selezione e il trattamento che avviene negli impianti di recupero che trasformano il rifiuto in materia prima seconda (End of Waste) alla reimmissione nel ciclo produttivo in cartiera da cui esce la nuova bobina di carta destinata alla cartotecnica per la trasformazione in nuovi imballaggi, fino a toccare il confezionamento dei prodotti e la distribuzione dei prodotti confezionati per i consumatori finali.
Il ruolo fondamentale dell’industria
Il settore cartario e cartotecnico, che nel 2017 ha fondato la Federazione Carta e Grafica di cui COMIECO è socio aggregato, è composto dai produttori di carta, cartoni e paste per carta rappresentati da ASSOCARTA; dall’industria grafica, cartotecnica e della trasformazione di carta e cartone e degli stampatori di imballaggi flessibili rappresentati da ASSOGRAFICI; dai produttori di macchine per la grafica e la cartotecnica rappresentati da ACIMGA. Complessivamente questo settore si compone di oltre 18.000 aziende che occupano quasi 172.000 addetti per un fatturato annuo di 24,9 miliardi di euro (1,4% del PIL).
Nella filiera, oltre al settore cartario e cartotecnico, sono presenti gli operatori del recupero rappresentati da UNIRIMA cui aderisce circa il 90% delle imprese del relativo settore (l’intero settore del recupero conta circa 600 impianti) ai quali vengono conferite le raccolte differenziate di carta e cartone, sia pubbliche che private, per produrre materia prima secondaria per le cartiere. Le imprese aderenti ad Unirima registrano un fatturato complessivo di circa 1,3 miliardi di euro e impiegano oltre 3.800 addetti.